L'8 settembre 1896 alcuni giovani ginnasti della Società di Ginnastica e Scherma di Udine, tutti studenti tra i sedici e i diciassette anni, si aggiudicarono uno scudetto mai riconosciuto dalla Federazione Italiana Gioco Calcio perché sorta solo due anni più tardi. Gli atleti friulani, capitanati dal loro insegnante, Antonio Dal Dan, vinsero il torneo di calcio (si tenne dal 6 all'8 settembre 1896) nella prima edizione nazionale dei giuochi che si svolse a Treviso battendo la formazione locale, il Turazza e la Ginnastica di Ferrara, aggiudicandosi un gonfalone di seta ricamato a mano, in oro, che sul labaro portava la scritta: "Prima gara nazionale di giuochi ginnasti – campionato nel giuoco del calcio (Foot Ball)".
La squadra di Udine schierò contro la Ginnastica di Ferrara nel match decisivo: Bissantini, Chiussi, Kosnapfel, Pellegrini, Milanopulo, Del Negro, Plateo, Spivach, Dal Dan, Tam, Tolu. Allora il calcio era una disciplina quasi sconosciuta in Italia, le regole erano approssimative. Le decisioni, a esempio, su presunti falli, erano prese dai capitani delle due squadre e in caso di disaccordo tra loro interveniva l'arbitro. Vinceva la squadra che riusciva a portarsi in vantaggio con due gol di scarto e la Società di Ginnastica e Scherma di Udine si aggiudicò i due incontri per 3-1 e 2-0.
Come detto quello scudetto non fu mai riconosciuto, più volte in futuro la società bianconera inoltrò ricorso che fu sistematicamente rigettato. Figc e Lega Calcio stabilirono solamente, in base ad alcune documentazioni, che l'Udinese è nata il 30 novembre 1896, la seconda società calcistica più vecchia d' Italia dopo il Genoa (1893). Va anche ricordato che nella prima edizione nazionale dei giuochi a Treviso, Tam, oltre a vincere con la squadra di calcio, si impose nella corsa veloce e nel tennis. Un anno prima a Roma, esattamente il 20 settembre 1895, la squadra di ginnastica udinese si era esibita in una gara di calcio assieme alla formazione bolognese delle Virtus davanti al Re Umberto I e alla Regina Margherita che alla fine si complimentarono con tutti gli atleti.
La squadra di Udine schierò contro la Ginnastica di Ferrara nel match decisivo: Bissantini, Chiussi, Kosnapfel, Pellegrini, Milanopulo, Del Negro, Plateo, Spivach, Dal Dan, Tam, Tolu. Allora il calcio era una disciplina quasi sconosciuta in Italia, le regole erano approssimative. Le decisioni, a esempio, su presunti falli, erano prese dai capitani delle due squadre e in caso di disaccordo tra loro interveniva l'arbitro. Vinceva la squadra che riusciva a portarsi in vantaggio con due gol di scarto e la Società di Ginnastica e Scherma di Udine si aggiudicò i due incontri per 3-1 e 2-0.
Come detto quello scudetto non fu mai riconosciuto, più volte in futuro la società bianconera inoltrò ricorso che fu sistematicamente rigettato. Figc e Lega Calcio stabilirono solamente, in base ad alcune documentazioni, che l'Udinese è nata il 30 novembre 1896, la seconda società calcistica più vecchia d' Italia dopo il Genoa (1893). Va anche ricordato che nella prima edizione nazionale dei giuochi a Treviso, Tam, oltre a vincere con la squadra di calcio, si impose nella corsa veloce e nel tennis. Un anno prima a Roma, esattamente il 20 settembre 1895, la squadra di ginnastica udinese si era esibita in una gara di calcio assieme alla formazione bolognese delle Virtus davanti al Re Umberto I e alla Regina Margherita che alla fine si complimentarono con tutti gli atleti.