Una sfida difficile e stimolate, da affrontare disputando una partita perfetta: Mister Nicola ha presentato la sfida con la Juventus in conferenza stampa, queste le sue parole.
Buongiorno Mister. Quando la Juventus ha vinto una partita di campionato alla vigilia di una gara decisiva di Champions poi è sempre stata eliminata dalla coppa. Come legge questa cabala?
«Da buon italiano auguro il meglio alla Juventus in Champions, ma allo stesso tempo ricordo che per noi la Champions è la partita di domani sera. Nessuno in campionato è ancora riuscito a battere la Juventus perciò dico che dietro a questa affermazione ci possono essere due tipi di letture: i pessimisti, i quali potrebbero pensare che domani andremo a marcare visita, e gli ottimisti che invece pensano che possiamo fare qualcosa di eclatante».
Dopo due vittorie consecutive e pesantissime quanto è stimolante affrontare la prima in classifica?
«Io non so quale vantaggio ci possa essere ad affrontare la Juventus di quest’anno. Da un punto di vista prettamente tecnico credo invece che per migliorarci sia per noi un’opportunità incredibile. In questi giorni abbiamo lavorato per cercare di render loro la vita dura e per provare ad inseguire un sogno, quello di fare bene a Torino. Sappiamo che domani dobbiamo fare una gara quasi perfetta per fare qualcosa di straordinario e questa cosa per noi è tremendamente allettante».
A centrocampo recupera Fofana che ritorna a disposizione dopo la squalifica. Sarà l’occasione per far riprendere minutaggio a Sandro dopo l’esordio di domenica?
«Da questo punto di vista credo che questa settimana non sarà difficile fare la formazione, perciò credo che lui così come chi gioca meno devono solo farsi trovare pronti. Lui ha molta esperienza, vedremo dove saremo obbligati ad andare a parare. La Juventus può cambiare modo di stare in campo più volte nel corso della partita, perciò abbiamo lavorato su questo e Sandro potrà essere molto utile in tal senso. Lui ha qualità ed esperienza e se non ha problemi fisici può essere il valore aggiunto per noi da qui alla fine del campionato. Domenica è entrato e ha fatto bene, sappiamo che non ha i 90 minuti nelle gambe perciò vediamo quando sarà possibile farlo giocare».
Una parola su Stryger Larsen e la sua duttilità: quanto è importante avere in squadra un giocatore così?
«In una rosa avere un paio di giocatori così è fondamentale. Lui è un guerriero che non ci sta mai a perdere, gioca dovunque lo si metta, ha l’arte della duttilità. È mentalmente preparato per questo e secondo me ha ampissimi margini di miglioramento».
Ad Allegri chiedono in continuazione del suo futuro ma del futuro di Nicola si può sapere qualcosa o è troppo presto?
«Non devo essere io a parlare del mio futuro. Lui fa più tendenza di me, mentre a noi interessa solo parlare di domani e del turno successivo. Il futuro perciò passa per il presente».